Disclaimer
Le soluzioni tecniche descritte in questo articolo sono frutto di esperienza personale diretta e di casi reali affrontati sul campo.
Tuttavia, per implementarle, è necessario un buon grado di dimestichezza infomratica e un livello minimo di conoscenza della programmazione.
In caso di dubbi, difficoltà o timori di danneggiare ulteriormente il sito, ti invito caldamente a contattarmi.
Cause comuni del problema
Quando un aggiornamento automatico di WordPress non va a buon fine, le cause possono essere molteplici.
In questa sezione analizzeremo i motivi più frequenti che portano a un errore durante l'update, fornendoti strumenti pratici per identificarli velocemente.
Connessione interrotta durante l'update
Uno dei motivi più comuni per cui si verifica un errore di aggiornamento su WordPress è un'interruzione della connessione con il server, ossia il "computer" dove risiede il tuo sito, e che hai affittato al fornitore di tale servizio, detto "provider".
Se il server impiega troppo tempo a rispondere, può verificarsi un timeout dell'aggiornamento, lasciando il sito in uno stato incompleto o addirittura offline.
Permessi file errati
I permessi dei file WordPress giocano un ruolo cruciale durante qualsiasi operazione automatizzata.
Se WordPress non ha i diritti corretti (tramite chmod
) per scrivere o sovrascrivere determinati file, l'aggiornamento fallirà.
I file dovrebbero avere permessi 644 e le cartelle 755.
Se noti messaggi del tipo "Impossibile scrivere il file", controlla subito i permessi.
Plugin o tema incompatibili
Alcuni plugin o temi, specie se non aggiornati da anni o non sviluppati secondo le linee guida di WordPress, possono bloccare l'aggiornamento.
Questo accade perché usano funzioni deprecate o interferiscono con il processo di update, generando conflitti.
Una volta, un'agenzia digitale mi chiamò perché dopo un aggiornamento automatico, il sito era andato in crash.
Analizzando i log di errore, ho scoperto che un plugin per la cache stava richiamando funzioni obsolete del core.
Dopo averlo disattivato temporaneamente, l'update è andato a buon fine e ho suggerito un'alternativa compatibile - caso chiuso.
Spazio insufficiente su hosting
Un problema sottovalutato ma frequente è lo spazio disco insufficiente.
Gli aggiornamenti richiedono spazio temporaneo per scaricare e decomprimere i file.
Se il tuo hosting è quasi pieno, l'update può bloccarsi improvvisamente.
Senza contare che alcuni provider non comunicano efficaciemnte lo spazio occupato nell'hard disk; Siteground ad esempio invia notifiche al cliente, ma non al tecnico, che gestisce il sito come "Collaboratore" che, chissà perché, è al completo oscuro di tutto ciò che concerne le dimensioni dello spazio web!
Consiglio sempre di mantenere almeno il 20% dello spazio disponibile libero.
Come risolvere l'errore passo passo
Adesso vediamo come risolvere l'errore di aggiornamento WordPress con una passaggi pratici.
Anche se non sei un esperto, segui questi passaggi e riuscirai a riportare il tuo sito online senza dover chiamare l'assistenza.
Eliminare il file .maintenance via FTP
Il primo passo è controllare la presenza del file .maintenance
nella directory principale del tuo sito.
Questo file viene creato da WordPress all'inizio di un update e rimosso automaticamente al termine.
Se qualcosa va storto, può rimanere lì bloccando l'accesso.
Accedi via FTP o tramite il File Manager del tuo hosting, individua .maintenance
e cancellalo.
Dopo l'eliminazione, ricarica il sito e verifica se il messaggio è scomparso.
Verificare i log di errore
Se il sito non funziona ancora, il passo successivo è consultare i log di errore di WordPress.
Il file si chiama spesso error_log
e si trova nella root del sito o nelle cartelle del tema/plugin coinvolto.
Aprilo con un editor di testo e cerca righe recenti che includano "fatal error" o "warning".
Questi ti indicheranno dove si è interrotto il processo: potresti individuare nel messaggio d'errore il nome di un plugin o di un tema: ecco il colpevole.
A questo punto potrai decidere se disattivare il plugin o correggere l'errore (cosa fattibile solo all'interno di un tema child però...).
Aggiornamento manuale di WordPress
Se non riesci a completare l'aggiornamento in modo automatico, puoi sempre ricorrere all'aggiornamento manuale.
Scarica l'ultima versione di WordPress dal sito ufficiale, estrai i file e caricali via FTP nella tua installazione, sovrascrivendo tutto tranne wp-config.php
(per stare sicuro lascia intatti tutti i files nella root...) e la cartella wp-content
.
Una volta terminato il caricamento, accedi al backend.
WordPress ti chiederà di aggiornare il database: clicca su "Aggiorna" e il gioco è fatto.
Ah non te l'avevo detto? Ricorda di fare sempre un backup prima di questa operazione!
Disattivare plugin temporaneamente
Se sospetti che un plugin stia creando conflitti, puoi disattivarlo via FTP.
Accedi alla cartella wp-content/plugins
e rinomina la cartella del plugin, ad esempio da plugin-esempio
a plugin-esempio_old
.
Questa operazione impedirà a WordPress di caricarlo.
Una volta risolto il problema, potrai ripristinare il nome originale.
Se il problema persiste o se non hai intuizioni su un particolare plugin, ripeti l'operazione con altri plugin finché non trovi il colpevole.
Ricapitolando
In questo entusiasmante capitolo dell'epopea tecnica nei meandri di WordPress ti ho condotto per mano alla risoluzione dell'errore "Un aggiornamento automatico di wordpress non è stato completato".
Hai visto come una connessione lenta, permessi errati, plugin mal scritti o spazio su disco insufficiente possano mandare in tilt il processo di update.
Dalla cancellazione del file .maintenance all'analisi dei log, fino all'aggiornamento manuale, le soluzioni esistono e sono alla portata anche di chi non è un tecnico esperto.
Se dopo aver seguito tutte queste indicazioni hai ancora il sito bloccato non disperare: a volte ci vuole un occhio esperto...in questo caso non esitare a scrivermi.
Per tutto il resto...BUON WORDPRESS!