"Cookies": di cosa stiamo parlando?
Un cookie è un piccolo file di testo che un sito web invia e memorizza sul dispositivo dell'utente quando visita una pagina
Serve per riconoscere il visitatore nelle sessioni successive e migliorare l'esperienza di navigazione.
I cookie possono contenere informazioni come preferenze, impostazioni, dati di login o tracciamento statistico.
Partendo da questa semplice definizione di base, in questa sezione esploreremo il mondo dei cookies nei siti web, discutendo delle loro funzioni principali e delle diverse tipologie esistenti.
Tutto nasce dal bisogno di "tracciare" l'utente
Tracciare gli utenti attraverso i cookies online permette ai siti web di offrire un'esperienza personalizzata e mirata.
Senza i cookies, navigare su internet sarebbe come visitare un negozio dove nessuno si ricorda chi sei o cosa ti piace.
Ecco ad esempio alcune esigenze che hanno portato all'adozione dei cookies:
- Riconoscere l'utente al ritorno sul sito - le aziende avevano bisogno di distinguere i visitatori nuovi da quelli di ritorno, per offrire un'esperienza più personalizzata e coerente nel tempo.
- Mantenere attive le sessioni di navigazione - era necessario un modo per far sì che il sito ricordasse le azioni dell'utente, come l'accesso all'area riservata o gli articoli aggiunti al carrello.
- Raccogliere dati statistici e di utilizzo - comprendere come le persone interagivano con le pagine era fondamentale per migliorare la struttura, i contenuti e le performance del sito.
- Personalizzare contenuti e offerte - si cercava un sistema per mostrare messaggi, prodotti o annunci più rilevanti in base agli interessi e ai comportamenti dell'utente.
Nascono i "cookies", ossia i "biscotti"...ma perché si chiamano così?
L'origine del nome "cookie" nel contesto informatico ha radici affascinanti che combinano tecnologia e cultura.
Il termine "cookie" deriva dall'inglese e significa letteralmente "biscotto", un richiamo scherzoso e intuitivo.
Fu introdotto da Lou Montulli, un programmatore che lavorava per Netscape Communications negli anni '90, durante lo sviluppo del browser Netscape Navigator.
L'idea nacque nel 1994, quando Montulli cercava un modo per far sì che i siti web ricordassero le preferenze degli utenti, come gli articoli aggiunti a un carrello virtuale.
Ispirandosi al concetto di "magic cookie" usato in informatica per indicare un blocco di dati trasferito tra sistemi, Montulli adattò il termine in modo più accessibile e accattivante.
Il "magic cookie" era un termine tecnico preso dal gergo dei programmatori Unix, dove indicava un dato opaco passato tra processi senza che il contenuto fosse analizzato.
Montulli decise di semplificarlo in "cookie", un nome che evocava qualcosa di piccolo, dolce e memorabile, simile a un biscotto che lascia un'impronta.
Con l'evoluzione del web, il termine si è standardizzato, diventando sinonimo dei file di testo che oggi regolano la navigazione online, sotto la supervisione di normative come il GDPR.
Cosa sono i cookies e come funzionano

I cookies sito cosa sono? Sono piccoli file di testo che vengono memorizzati sul dispositivo dei tuoi utenti quando visitano il sito web della tua azienda.
I cookies sono creati dal server del sito e contengono dati specifici relativi alla tua visita.
Quando l'utente torna sul tuo sito, i dati vengono inviati indietro, permettendo al sito di riconoscere l'utente stesso e adattarsi alle sue preferenze.
Esistono diversi tipi di cookies che svolgono funzioni varie:
- Cookies tecnici: Essenziali per il corretto funzionamento del sito.
- Cookies di profilazione: Utilizzati per creare profili utente al fine di inviare pubblicità mirata.
- Cookies di terze parti: Installati da servizi esterni integrati nel sito, come i social media plugin.
Altri sistemi di tracciamento (brevi cenni)
Mentre i cookies sono tra gli strumenti di tracciamento più comuni, esistono altri metodi per verificare le interazioni degli utenti con un sito web; te li accenno di seguito solo per permetterti di fare distinzione:
- Local storage: un'area di memoria del browser che consente di salvare informazioni persistenti sul dispositivo dell'utente, senza usare file esterni o scadenze automatiche.
- Fingerprinting del browser: una tecnica che identifica univocamente un utente combinando dati come tipo di dispositivo, risoluzione dello schermo, font installati e impostazioni del sistema.
- Tracking tramite indirizzo IP: metodo che analizza l'indirizzo di rete dell'utente per riconoscerne l'origine geografica o identificare connessioni ripetute dallo stesso luogo.
- Identificatori server-side: sistemi di tracciamento gestiti direttamente dal server, che associano a ogni utente un ID univoco conservato nei database invece che nel browser.
Come vedi, i cookies sono solo una parte del più ampio panorama delle tecniche di monitoraggio digitale.
Bene, ora che hai capito cosa sia un cookie, vediamo come vengono catalogati in base ai criteri di Durata, Provenienza, Funzione.
Tipologie di cookies in base alla DURATA
Quando si parla di cookie è utile distinguere quelli a durata limitata da quelli a persistenza estesa.
Si fa questa suddivisione perché la durata determina fino a quando un sito può "ricordare" certe informazioni: alcuni dati servono solo durante la sessione attiva, mentre altri diventano utili anche in visite future.
Separare i cookie secondo la loro durata aiuta a capire quali richiedono consenso esplicito, a rispettare la privacy dell'utente e a scegliere strategie di gestione più trasparenti e conformi alle normative.
Cookie di sessione
I cookie di sessione sono temporanei e vengono eliminati automaticamente quando chiudi il browser.
La loro funzione principale è mantenere le informazioni durante una singola sessione di navigazione.
Utilizzati spesso dagli ecommerce, questi cookie permettono di tenere traccia degli articoli presenti nel tuo carrello virtuale quando fai shopping online.
Questi cookie sono essenziali per garantire che ogni volta che passi da una pagina all'altra all'interno dello stesso sito, il sito "ricordi" le tue azioni o preferenze, almeno per la sessione attuale.
In pratica, senza i cookie di sessione, ogni visita a una nuova pagina verrebbe trattata come una visita completamente separata.
Cookie persistenti
I cookie persistenti rimangono sul tuo dispositivo anche dopo aver chiuso il browser.
Ma i cookies persistenti sono pericolosi? Non necessariamente: il loro scopo è quello di memorizzare informazioni come le tue credenziali di login o preferenze linguistiche per un accesso più rapido al tuo ritorno su un sito.
Questi cookie hanno una data di scadenza fissata nel loro codice e possono durare da pochi giorni a diversi anni.
Tuttavia, se lo desideri, puoi eliminarli manualmente dal tuo browser in qualsiasi momento.
È importante sapere che mentre i cookie persistenti migliorano l'esperienza utente, potrebbero essere utilizzati anche per tracciare la tua attività online nel tempo:
- Memorizzano preferenze specifiche per siti web.
- Semplificano l'accesso automatico ai servizi online.
- Possono essere utilizzati per scopi analitici o pubblicitari.
Tipologie di cookies in base alla PROVENIENZA
I cookie possono essere classificati anche in base alla provenienza, cioè a chi li genera e gestisce.
Questa distinzione è importante perché influisce direttamente sul livello di controllo e sui rischi per la privacy dell'utente.
I cookie creati dal sito che si sta visitando servono di solito a funzioni tecniche o di personalizzazione, mentre quelli provenienti da domini esterni — come piattaforme pubblicitarie o di analisi — vengono usati per tracciare il comportamento online.
Vediamo più nel dettaglio.
Cookie di prima parte
I cookie di prima parte sono creati direttamente dal sito web che stai visitando.
Questi file sono essenziali per migliorare la tua esperienza di navigazione, permettendo al sito di "ricordare" le tue preferenze e le informazioni inserite durante la visita.
Ti sei mai chiesto come un sito ricorda il tuo carrello della spesa o le tue impostazioni preferite? Ecco qui i potenti cookie sito web in azione!
Questi cookie sono generalmente utilizzati per:
- Mantenere gli utenti connessi al loro account senza dover reinserire le credenziali ogni volta.
- Ricordare le impostazioni di lingua o altre preferenze personali per una navigazione più fluida.
- Memorizzare gli articoli nel carrello durante una sessione di shopping online.
Cookie di terze parti
I cookie di terze parti sono installati da domini diversi da quello che stai visitando.
Questi cookies online vengono spesso utilizzati per tracciamento e pubblicità, e possono essere uno strumento potente, anche se talvolta controverso, nel panorama digitale odierno.
Questi cookie includono funzionalità come:
- Raccolta di dati analitici attraverso strumenti come Google Analytics, aiutando i proprietari dei siti a comprendere meglio il comportamento degli utenti.
- Gestione delle pubblicità, consentendo agli inserzionisti di mostrare annunci più pertinenti in base ai tuoi interessi e alle tue precedenti visite ad altri siti.
- Integrazione con social media, permettendo funzionalità come il pulsante "Mi piace" sui contenuti del tuo sito preferito.
Tipologie di cookies in base alla FUNZIONE
Un'ulteriore classificazione dei cookie riguarda la funzione per cui vengono utilizzati.
Questa distinzione permette di comprendere meglio lo scopo del loro impiego e di gestire in modo più consapevole il consenso dell'utente.
Alcuni cookie sono tecnici e indispensabili al funzionamento del sito, mentre altri servono per scopi "aggiuntivi", come analisi statistiche o come i cookies di profilazione che vengono impiegati per personalizzare contenuti o annunci.
Cookie tecnici
I cookie tecnici sono essenziali per il corretto funzionamento di un sito web, come WordPress.
Questi cookies, non possono essere disabilitati ma non sono pericolosi! Servono principalmente a garantire che le pagine web operino senza intoppi:
- Facilitano la navigazione sul sito web.
- Memorizzano le preferenze dell'utente (come la lingua e il login).
- Permettono funzionalità di base come l'accesso ad aree protette del sito.
Cookie analitici
I cookie analitici vengono utilizzati per raccogliere informazioni su come gli utenti interagiscono con un sito web.
Attraverso i cookies analitici, si possono analizzare dati come il numero di visitatori e la durata delle visite, il tutto per i più variegati scopi:
- Raccolgono dati statistici anonimi sui visitatori.
- Aiutano a migliorare la struttura e i contenuti del sito.
- Consentono di monitorare le prestazioni del sito web.
Cookie di profilazione
I cookie di profilazione sono progettati per creare profili utente dettagliati al fine di inviare pubblicità mirata.
Ecco alcuni esempi concreti utili a comprendere meglio di cosa stiamo parlando:
- Google Ads: utilizza identificatori per analizzare il comportamento degli utenti e mostrare annunci personalizzati su vari siti in base alle ricerche e agli interessi espressi online.
- Meta Pixel (Facebook): traccia le azioni compiute su un sito web per consentire campagne pubblicitarie mirate e misurare l'efficacia degli annunci pubblicati su Facebook e Instagram.
- LinkedIn Insight Tag: raccoglie dati sulle visite e sulle interazioni con un sito per permettere la creazione di pubblici personalizzati e l'ottimizzazione delle campagne su LinkedIn.
Che cookies ci sono solitamente in un Sito Web Vetrina (Statico)?
I siti statici sono strutturati in modo semplice e non richiedono interazione dinamica con i server, caratteristica che li differenzia da piattaforme come cookie wordpress.
Questi siti presentano sempre il medesimo contenuto ad ogni visita, basandosi su file HTML, CSS e JavaScript predefiniti.
Nei siti internet statici, i cookies sono generalmente limitati; ciò nonostante mi vengono in mente almeno 3 tipi di cookies che installo solitamente nei siti vetrina:
- Cookie tecnici di sessione: servono a garantire il corretto funzionamento del sito, ad esempio mantenendo la lingua selezionata o gestendo la navigazione tra le pagine.
- Cookie analitici anonimizzati: se integrato Google Analytics o strumenti simili, il sito può utilizzare cookie che raccolgono dati statistici in forma aggregata e anonima sulle visite.
- Cookie di preferenza: memorizzano impostazioni scelte dall'utente, come il tema grafico o l'accettazione del banner dei cookie, migliorando l'esperienza di visita.
Che cookies ci sono solitamente in un Sito Web Dinamico (tipo WordPress)?
I site internet dinamici, come quelli basati su WordPress, utilizzano una varietà di cookies per migliorare l'esperienza utente e la funzionalità del sito.
I siti aggiornabili si avvalgono di vari meccanismi per gestire contenuti dinamici, tra cui l'uso intensivo dei cookies.
Nel contesto di WordPress ad esempio, i cookies svolgono funzioni critiche:
- Sessione: Questi cookies sono temporanei e vengono eliminati alla chiusura del browser. Servono a mantenere la sessione utente attiva.
- Tracciamento: Utilizzati per raccogliere dati sugli utenti, come le pagine visitate o il tempo speso sul sito.
- Preferenze: Memorizzano le scelte dell'utente, come la lingua preferita o layout specifici.
- Sicurezza: Aiutano a identificare minacce alla sicurezza e assicurano che l'accesso sia stato autorizzato.
"Il mio sito utilizza cookies?"
Per capire se il tuo sito fa uso di cookie, puoi servirti degli strumenti di sviluppo del browser. Segui questi semplici passaggi:
- Apri il tuo sito con un browser come Chrome o Firefox.
- Premi F12 (oppure Ctrl+Shift+I su Windows) per accedere agli “Strumenti per sviluppatori”.
- Seleziona la scheda “Application” (o “Archiviazione” in Firefox), apri la sezione “Cookies” e controlla se compare l’URL del tuo sito con eventuali cookie elencati.
- Se vengono mostrati dei cookie, significa che il sito li utilizza o li imposta.
Nel seguente esempio puoi vedere questa procedura applicata al mio sito: nella sezione dei cookie è presente un cookie tecnico (quello che salva la preferenza di consenso), quindi è necessaria la cookie policy:

Un altro metodo consiste nell’usare estensioni per browser, come "Cookie-Editor" per Chrome. Queste estensioni permettono di visualizzare, modificare e gestire i cookie attivi direttamente dalla barra degli strumenti del browser.
Dopo aver installato l’estensione dal Chrome Web Store (o l’equivalente per altri browser), visita il tuo sito e clicca sull’icona dell’estensione per ottenere l’elenco completo dei cookie con nome, valore, scadenza e dominio.
In alternativa, puoi usare strumenti online che eseguono una scansione automatica. Servizi come Cookiebot Scanner analizzano il dominio inserendo semplicemente l’URL del sito.
Questi strumenti effettuano una scansione delle pagine, rilevano cookie di prima e terza parte e producono un report con informazioni su tipologia, finalità e livello di conformità (ad esempio rispetto al GDPR). Cerca su Google “site cookie checker” per trovare versioni gratuite o a pagamento.
Qui sotto puoi vedere il risultato di una scansione di prova effettuata con Cookiebot su un sito scelto casualmente (sta messo male! ora gli mando un preventivo... 😄):

Conclusioni
Se sei arrivato sin qui, ora sai cosa sono i cookies e hai appreso il loro ruolo nel mondo del web.
Per te che sei imprenditore, comprendere questi aspetti è essenziale per consocere il funzionamento del tuo sito web e interagire con professionisti e piattaforme online.
Lato mio, essendo web designer freelance con esperienza ventennale, sono a disposizione per sistemare i cookies sul tuo sito web: contattami senza esitare.
