Svelati alcuni meccanismi dell'algoritmo di Google! Ecco I 6 punti principali

SEO e Motori di ricerca
Google API Leaks Top Ranking Factors

Recentemente Google ha pubblicato, inavvertitamente, una corposa documentazione sul funzionamento del suo motore di ricerca.

Le informazioni che se ne possono trarre sono di grande valore per promuoversi su Google, che come sappiamo, rappresenta per un'azienda uno dei maggiori canali pubblicitari.

In questo post voglio riportarvi quanto appreso da chi si è cimentato nello studio di questa documentazione, tutti esperti SEO di cui vi lascio riferimento in fondo a questo post.

Cominciamo...

1️⃣ GOOGLE MISURA L'AUTOREVOLEZZA DEI DOMINI

Nonostante i proclami di Google, tutti gli addetti al settore hanno sempre "avvertito" che Google assegnava ai domini un certo grado di autorevolezza.

Correlato a questo, sembrerebbe confermato l'adozione da parte di Google di un "limbo" (il cosiddetto "Sandbox") che rende i nuovi domini/siti molto poco visibili finché Google non riceve sufficienti segnali di fiducia (link esterni, segnali degli utenti - vedi punto successivo).

Si sa qualcosa dei domini con parola chiave esatta ("exact match domain")? Si, come precisato nel lontano 2012 da Google, i domini exact match possono essere penalizzati dall'algoritmo.

2️⃣ I CLICK DEGLI UTENTI CONTANO

Anche qui, nonostante Google abbia sempre detto di non usare i click degli utenti come segnale di valutazione dei siti web, sembrerebbe ora assodato che vari meccanismi del sistema di posizionamento classifichino e utilizzino tali click.

In sostanza, Google vedrebbe gli utenti come "votanti" e i loro click come "voti".

In particolare, Google riuscirebbe a distinguere tra click buoni, cattivi (da non considerare), di corta e lunga durata.

I click vengono usati anche per valutare la bontà dei link referenti (vedi punto successivo).

3️⃣ I LINK VENGONO CLASSIFICATI PER QUALITA'

I dati sui clic contribuiscono a determinare la qualità dei link che puntano ad un sito web.

Google ha tre categorie/livelli per classificare i link: bassa, media, alta qualità.

Una volta che il collegamento diventa “attendibile” perché appartiene a un indice di livello superiore, può far fluire la sua autorevolezza alla pagina di destinazione.

I collegamenti provenienti da un indice di collegamento di bassa qualità non danneggeranno il posizionamento di un sito; verranno semplicemente ignorati.

Le ancore eccessivamente ottimizzato, soprattutto quando usate sistematicamente, portano a penalizzazione.

4️⃣ I DATI PROVENIENTI DA CHROME VENGONO USATI

L'ho sempre sostenuto: se Google può avere accesso a dati importanti, perché non dovrebbe farlo?.

Tra questi dati troviamo l'immensa mole di informazioni che Google può trarre dal suo browser: Chrome.

Tra l'altro sembrerebbe che Google usi i dati di Chrome per strutturare i sitelinks nei risultati di ricerca, per cui, occhio.

5️⃣ ARGOMENTI CONTROVERSI

Google potrebbe aver stilato delle "liste bianche" relativamente ad argomenti quali Salute e Finanza (siti web YMYL = Your Money, Your life), COVID, Elezioni politiche e Viaggi.

In tale maniera Google darebbe risalto ad alcuni siti, considerati appropriati ad esprimersi su tali argomenti, a svantaggio di altri.

(Nota sui Viaggi: forse questa categoria è considerata controversa perché collegata negli ultimi anni al tema del Covid).

6️⃣ I QUALITY RATERS SONO PIU' IMPORTANTI DI QUELLO CHE SI PENSAVA

Per chi non lo sapesse, Google affida a cosiddetti Quality raters il compito di valutare i risultati di ricerca.

Fino ad oggi, sapevamo che queste valutazione venivano usate per "allenare" gli algoritmi che poi agivano in totale autonomia dall'intervento umano.

Oggi, dalla documentazione pubblicata, sembrerebbe invece che queste valutazioni possano influenzare direttamente i risultati di ricerca (effettivamente ).

BENE...E ALLORA? Conclusioni

Hai creato un nuovo sito o acquistato un nuovo dominio? Pubblicalo su tutti i tuoi social; linkalo in altri tuoi siti o siti di partners; registralo anche su Bing Webmaster Tools.

Quando crei una pagina o un articolo, assicurati sempre che il suo "title" sia molto attrattivo nei risultati di ricerca, per attrarre più click possibile.

...e assicurati che l'utente che clicca il tuo risultato non torni deluso indietro (click corto = no bueno!).

Banale ma non scontato: assicurati che il sito si veda bene con Chrome (mi sono imbattuto in siti sviluppati in ambiente ios, perfetti su ios, ma che presentavano errori su Chrome).

Hai creato un sito o anche solo una pagina che parla di Politica, Salute, Finanza, Viaggi, Covid? Attenzione perché potresti essere percepito come non autorevole ad esprimerti su tale argomento, e quindi affossato. Studia bene la concorrenza e assicurati dell'autorevolezza dei tuoi contenuti.

Attenzione ai link verso il tuo sito web: fai in modo che siano piazzati in maniera corretta e attrattiva.

Vuoi fare sul serio con la SEO? Studiati le Search Quality Rating Guidelines.

Fonti per approfondire

Fonte dell'immagine: Google SEO Leak 2024: Top 10 Ranking Factors Revealed

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