1) Perfezionismo
Nulla di più sbagliato della ricerca della perfezione! Fatti un grandissimo favore: quando hai trovato un design carino che più o meno ti aggrada, USALO e chiudi la parentesi grafica. Il miglior modo per raggiungere la perfezione è mettere in mare il blog, farlo funzionare scrivendo articoli e ricevendo le critiche degli utenti e degli amici.
Ecco allora che ti si aprirà tutto un mondo di modifiche che effettivamente ti servono e che potrai apportare per migliorare sul serio il tuo lavoro.
2) Originalità (= Complicatezza)
Non riporre la tua voglia di originalità nella grafica. Ti ricordo che hai già energie da investire in tal senso per trovare il tuo logo ed il nome del tuo blog. Saranno infatti questi gli elementi a guidare la percezione dell’utente. Lascia che la grafica aiuti la lettura, che sia ariosa e leggera; l’originalità spesso si traduce in “un di più” che potrebbe far contento il tuo occhio i primi tempi, ma che si frapporrebbe come un muro tra i tuoi contenuti e gli utenti: non permetterglielo!
Chi progetta sa di aver raggiunto la perfezione non quando non ha più nulla da aggiungere ma quando non gli resta più niente da togliere
3) Presunzione (anche se in buona fede)
Non sei un grafico. Non spingere nella personalizzazione, che a distruggere l’armonia di un template è un attimo. Basta abbassare un titolo, basta allargare una colonna per perdere equilibrio e geometria. Basta cambiare un colore per mettere in difficoltà l’utente. Per cui, “vola basso” e una volta scelto un template rispettalo e cerca di adeguarti TU ad esso e non il contrario.
4) Incoerenza (SOLO ALL’ULTIMO)
Se hai seguito la mia Guida su come creare un blog gratis fin qui, dovresti avere un logo, un nome e un tono di conversazione. Devi tradurre la tua unicità in grafica. Se la tua identità è spigolosa, scegli caratteri squadrati e linee spezzate. Se sei armonioso preferisci linee curve ed ampi spazi. Se vuoi assordare e picchiare, stringi gli spazi e carica i colori.
Se hai fatto un buon lavoro con il logo, vedrai che il logo detterà legge imponendo colori, geometrie e spazi al resto della grafica.
Non essere coerente nuocerebbe alla tua identità e all’energia del tuo messaggio.
Perché ho lasciato questo importante punto in fondo? Perché ti permetto di investire tempo qui solo se saprai evitare le altre trappole!
Ti sono stato utile?
Come ritieni questi consigli? Devo dirti la verità, ho provato a scrivere un articolo un po’ diverso dal solito per cui sono curioso di conoscere la tua opinione.
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