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Perché usare le categorie in un blog (e come)

Scritto da Marco Panichi il Aggiornato il
categorie blog

Se io potessi farti capire lo scoraggiamento quando mi trovo davanti ad un blog non diviso in categorie o diviso in categorie inopportune, afferreresti il concetto al volo.

Non avere categorie bene organizzate è il Male. E’ il seme della distruzione. E tu devi estirpare l’erbaccia della disorganizzazione dal tuo bel giardino.


“Perché me la fai tanto lunga sulle categorie?”

Cerco di spiegarmi meglio. Ecco perché devi suddividere i tuoi articoli in categorie:

  • Far capire bene di cosa parli

    Ok, hai scelto un nome “loquace” e un bello slogan magari. Ma niente spiega bene all’utente e ai motori di cosa parli di quanto non lo facciano le voci nel menu di navigazione o una lista di voci sulla barra laterale. E’ un modo per prendere il nome del tuo blog (Coltura Fiori Esotici in Serra) e sviscerarlo in un batter d’occhio (La Serra – Semina – Crescita delle piantine – Vita di una piantina adulta).

    Hai notato il termine batter d’occhio? Impara ad amarlo, tutto ciò che si comprende a batter d’occhio funziona nel web.

  • Invogliare l’utente a leggerti

    Non lasciare tutti gli articoli in un grande pentolone centrale. Come può il povero utente prendere coraggio e andare alla ricerca dei contenuti che gli interessano? Per invogliarlo mettigli quelle 3 massimo 7 categorie che lo spingano a vedere che cosa hai scritto per questo o quell’altro argomento.

  • Per i motori di ricerca

    I motori gradiranno la tua suddivisione (la qualità è un buon punto a favore!) e useranno le tue categorie come parole chiave molto importanti per capire di cosa parla il tuo blog e se i tuoi articoli sono utili alle ricerche degli utenti.

  • Per te stesso

    Suddividere gli articoli in categorie sarà un momento molto importante per far chiarezza sugli argomenti del tuo blog. Ti troverai davanti a domande importanti e a delle scelte cruciali che ti permetteranno di affinare i tuoi contenuti ulteriormente. Solo dopo qualche anno potrai capire l’importanza di questa presa di coscienza; nel frattempo, accetta il mistero e dedicati a progettare bene le categorie.

Come creare le categorie giuste per il tuo blog

Vediamo ora come suddividere bene i contenuti nel tuo sito. Diciamo subito che una regola non esiste ma voglio comunque lasciarti con dei consigli di massima che potranno indicarti la strada.

  • Il nome della categoria deve essere breve (max 3 parole)

    Come per il nome del tuo blog, anche per le categorie non ti “permetto” di scialacquare parole inutilmente. Ogni parola che usi nelle categorie deve far capire all’utente il tipo di contenuti all’interno della categoria. Ti è addirittura concesso segare articoli e preposizioni se puoi farlo. Mira dritto all’argomento. Se ad esempio prevedi una categoria che parla della semina di fiori, non usare robe tipo “La prima fase”: NON VUOL DIRE NULLA. Usa invece, semplicemente e brutalmente, “Semina”. Capito la differenza?

  • Numero delle categorie: Minimo 3 – Massimo 7

    Quando dividi in categorie, scegli un numero opportuno. Poche categorie vuol dire nuovamente disorganizzazione, avvicinare contenuti tra loro dissimili e quindi tradire l’attesa dell’utente che clicca sul pulsante della categoria. Troppe categorie implica scoraggiare l’utente a leggere ma soprattutto te a scrivere: partire con venti categorie significa scrivere almeno 20 articoli subito, un obiettivo capace di dissanguarti da ogni energia allontanandoti dal tuo progetto.
    PS: Questo consiglio parte dal presupposto che tu sia alle prese con il tuo primo blog ma magari in seguito avrai bisogno di più di 7 categorie – ben venga!

  • Posiziona le categorie in bella vista

    Se hai capito il mio discorso al punto precedente, avrai già capito che una lista di categorie nascosto sulla destra dopo 3-4 srotellate dell’utente non serve a niente. Le categorie devono stare in bella mostra, subito, appena il blog si apre nel display dell’utente. Ergo: OTTIMO IN CIMA, ok lo stesso nella barra laterale.

  • Non usare la gerarchia (categoria padre – categoria figlio)

    Se stai leggendo questo articolo presuppongo -perdonami immensamente se sto sbagliando- che tu sia solo agli inizi della tua esperienza di blogger. Una suddivisione gerarchica delle categorie potrebbe essere un’operazione troppo avanzata anche perché c’è da considerare il punto successivo…

  • Pensaci bene e poi non cambiare più la struttura

    Cambiare la struttura delle tue categorie potrebbe rivelarsi un’operazione dolorosa dal punto di vista tecnico, contenutistico e dei motori di ricerca. Per questo motivo spendici qualche attimo in più prima di usare le categorie che hai creato.

    E se proprio devi cambiarle fallo prima di arricchire il blog con molti contenuti!

Approfondimento: I tags

L’argomento TAGS (sinonimi: etichette, labels) meriterebbe un capitolo a parte, soprattutto se vogliamo capire che relazione c’è tra i tags e le categorie. Pur non avendo spazio per approfondire direttamente la questione in questo post, voglio lasciarti con qualche risorsa che ti sarà utile casomai tu volessi vederci chiaro:

Il tuo blog è suddiviso in categorie?

E’ probabile che tu abbia già diviso il tuo blog in categorie e abbia trovato conferma in questo articolo.

Commenta questo articolo con la tua esperienza personale, o anche semplicemente per farmi una domanda.

Avrò piacere di aiutarti ad organizzare bene il tuo blog!

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