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SEO: La rivoluzione di Google Discover (e tante altre belle news)
Google Discover [GD] sta cambiando le regole del gioco!
- GD è il feed di notizie selezionate da Google, per te
- Puoi vedere GD sul tuo telefono (non lo trovi? clicca qui)
- Google seleziona le notizie grazie alle informazioni che ha su di te
- Puoi vedere cosa Google sa di te nel Google My Activity, enorme calderone dove Google raccoglie dati provenienti dalle tue ricerche su Google, dall’uso delle app, e da tanti altri segnali
- GD è come il newsfeed di Facebook, ma senza l’aspetto sociale (commenti, likes, ecc) e qui le notizie sono scelte da Google (non dai tuoi contatti)
- GD può portare traffico al tuo sito in vari modi: video di youtube, nuovi prodotti del tuo ecommerce, ecc
- Come si ottimizza un contenuto per GD? Leggi la guida redatta da Ilario Gobbi
Altre news in ambito SEO
- Rivoluzione rel=”nofollow”: il nofollow sarà visto da Google come un suggerimento; introdotti i nuovi valori “ugc” (per i link inseriti in contenuti creati dall’utente) e “sponsored” per link acquistati
- Ottenere più click in serp, dati aggiornati: scrivi un “title” tra 15 e 40 caratteri; metti parola chiave nell’url; non usare “power words”; i punti interrogativi aiutano; compila sempre la meta description
- Google ci racconta meglio come funziona: ogni giorno ci sono cambiamenti all’algoritmo, poco evidenti, non sempre confermati pubblicamente; varie volte l’anno ci sono update molto importanti, comunicati ufficialmente; a volte cali di posizione in una serp non perché sbagli qualcosa, ma perché ci sono nuove pagine di concorrenti, più pertinenti; concentrati sempre sui contenuti e sull’utilità per l’utente; fai fede alle linee guida dei quality raters e cura il fattore EAT (Esperienza, Autorevolezza, Affidabilità)
- Ricorda: Google non agisce manualmente sulle serp: cerca invece di allenare meglio i suoi algoritmi tramite i quality raters
- Migrare da vecchio dominio a nuovo dominio: è facile e veloce se procedi correttamente; la guida di Emanuele Vaccari è un ottimo riferimento!
ADVERTISING: Maggiori possibilità, maggiore automatizzazione
Google Ads
- Arrivano gli annunci su Google Discover (BOOM!): sarà possibile targhettizzare PER INTERESSI, così come si fa su Facebook; dovrai rivedere investimenti e le strategie
- Le corrispondenze a frase e generica si “allargano”: Google è sempre più intelligente e mostrerà i tuoi annunci anche a chi cerca parole chiave simili; questa notizia procede sul passo dell’allargamento della corrispondenza esatta e in generale, sul passo delle piattaforme pubblicitarie, sempre più automatizzate; impatto? vedrai il 3-4% di click in più
- Non ci sarà più la metrica “Posizione media”: soppiantata da “% impressioni (superiore assoluta)” e “% impressioni (superiore)”
- Il nuovo formato Gallery Ads: annunci visivi, posti prima dei risultati di ricerca (da mobile)
Facebook ads
- Lead generation direttamente in Messenger: una volta avviata la conversazione, l’utente sarà profilato da una serie di domande preimpostate; ciò conferma la tendenza di FB ad investire in messaggistica e gruppi
- Targhettizzare i fan della pagina – non si fa più come prima: ora puoi targhettizzare quelli che hanno interagito con la tua pagina (negli ultimi 365 giorni); questo garantirà una targhettizzazione migliore, meno basata su like e fan, più basata sugli interessi reali
- Gestione del budget a livello di campagna in arrivo: l’impostazione del budget non avverrà più a livello di gruppo d’inserzioni, ma a livello di campagna; questo aiuterà gli utenti meno esperti e calca la tendenza ad automatizzare il più possibile
- 3 righe di anteprima nei post sponsorizzati: il testo di un post sponsorizzato sarà tagliato a 3 righe (prima era 7)
Twitter ads
- Annunci video di 6 secondi: secondo una ricerca commissionata da Twitter, video abbreviati (meno di sei secondi), promuovono in modo migliore gli annunci; l’addebito avverrà solo dopo il 6° secondo
- Niente più ads per mass-media controllati dallo stato
SOCIAL MEDIA: Verso un mondo senza like
- Instagram sta nascondendo i like: solo gli autori potranno vederli; la motivazione addotta è che così “gli utenti si concentreranno più sui contenuti”; questo è un bel guaio per gli influencer e il mercato che ci gira attorno!
- C’è chi pensa vi siano secondi scopi: come ad esempio nascondere il problema dei follower acquistati (se hai 100000 follower, ma solo 2 like sulle foto, sei sgamato), che assieme a tutte le altre interazioni fake, affligge questo social
- Declino di engagement su Instagram: i post degli influencer coinvolgono sempre meno; questo può riflettere il valore relativamente basso delle interazioni su Instagram o l’abbassamento della qualità dei contenuti
- Il nuovo twitter è una bomba: velocità, gestione messaggi avanzata, lettura delle discussioni facilitata, accessibilità (dimensione testo e contrasto colori)
- Twitter sta abolendo il Retweet: Twitter ha nel tempo modificato il suo algoritmo per mettere in evidenza contenuti basati sugli interessi degli utenti, anziché sull’aspetto virale del tweet; questo per limitare lo spargersi di comunicazioni spinte da odio razziale, religioso, ecc
- Anche FB sta sperimentando l’eliminazione dei like: i like sono sinonimo di approvazione a prescindere dal contenuto; in altri termini, like e qualità non sempre vanno di pari passo; nascondere i like libererà gli utenti dal pensiero di pubblicare solo contenuti capaci di attrarre like
Altre notizie riguardo i social media
- Whatsapp Business sta prendendo il via: l’applicazione business è simile a quella normale, ma con alcune funzionalità in più: risposte automatiche, i messaggi d’assenza, statistiche (tassi di apertura e lettura dei messaggi); i local business trarranno vantaggio facendo customer care e inviando messaggi promozionali via chat
- Rapporto 2019 sull’influencer marketing in Italia: i principali settori sono Fashion e Food; maggiormente si ricorre agli influencer per far conoscere il proprio marchio o per agire sulla reputazione; il canale principale rimane Instagram, a seguire Facebook; si fa molto product placement, ma anche promozione di contenuti, prodotti nuovi ed eventi
- Shoelace, il nuovo social by Google per interagire offline: questo social usa gli interessi degli utenti per creare una mappa di persone con passioni e gusti simili, oltre ad un calendario eventi a tema
Conclusioni
Questa estate 2019 ha portato grandi novità in tutti i settori del digital marketing.
Il mondo si fa sempre più complesso ed esigente e i grandi interlocutori (Google e social network) stanno elaborando strategie e strumenti per cavalcare l’onda e non rimanere sommersi.
Lo strumento del like ha rivoluzionato la psiche di una generazione intera, introducendo il concetto di “ricompensa psicologica” a fronte della creazione di un contenuto. Questo ha avuto influenze delle quali ci renderemo conto soltanto tra molti anni, probabilmente.
Nel frattempo i vari social media si stanno mettendo al riparo sperimentando un mondo senza like e Google cavalca l’onda con il suo Google Discover, una sorta di newsfeed creato da un nostro amico particolare (l’intelligenza artificiale dietro l’algoritmo che seleziona le news) e senza interazioni. Shoelace dietro l’angolo tenta di portare tutto su un piano più reale.
Le possibilità per chi fa pubblicità a pagamento si estendono ogni giorno, anche se qui la grande rivoluzione è portata appunto da Google Discover, il quale permetterà la targhettizzazione per interessi, così come fa Facebook & Co: un brutto colpo per Zucky!
In tutti i settori aumenta il supporto dell’intelligenza artificiale che ci offre risultati migliori su Google e la creazione e gestione automatica di annunci pubblicitari.
Molto si sta facendo per trovare un equilibrio nel campo dell’informazione, settore di critica importanza dove conflitti di interesse e giochi di potere possono fare la differenza per popolazioni intere.
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Spero certamente che questa sintesi delle ultime news relative al digital marketing ti sia piaciuta.
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